Right man, wrong time?

"Questo non è il mio tempo, vorrei aver vissuto nel (o negli)..."

Pensiero ricorrente in quasi tutti, prima o poi nell'arco delle fasi della vita, ci si casca dentro... Poi magari dura poco... E adesso questa frase la "smontiamo" e vediamo se dopo che l'abbiamo rimontata ci avanzano dei pezzi, come quando rimonti il Ciao, e quelle viti non sai dov'erano...

Già il fare un pensiero del genere, indica che si è figli del nostro tempo. Chi prima di noi infatti ha potuto avere una visione "estesa & plastica" dei decenni precedenti? Da una parte chi i decenni passati li ha vissuti, chi si ricorda che gli anni 70 erano un periodo "pesante" (come il piombo), che negli anni 60 in fabbrica ti facevi il culo, che quando c'era Lui era fin troppo facile finire "piedi avanti", dall'altra Starsky e Hutch, Blow Up, 2.934 mp3 per un totale di 1 settimana e 2 giorni, i film di Tarantino, Rete 4, il Vintage (o Vecc)...

Insomma questa nostalgia di un periodo mai vissuto la si può avere perché si sta vivendo adesso, quindi dichiararsi nel "momento sbagliato" è assurdo, se fossi nel "momento giusto" non ne avrei la consapevolezza... come magari non l'abbiamo adesso...

Siamo nel momento giusto, amanti del passato, grazie al presente, inevitabilmente rivolti al futuro... (e dopo questa ci sta un bel "mo va caga...")

Sono rimaste fuori troppe viti? E sto bullone? Mah...